Con Il Gas vi cambia, a Vignola la spesa non pesa all'Ambiente
Al lavoro, durante la consueta pausa di metà mattinata, aspettando che la macchinetta completasse l'erogazione del caffè, un mio collega mi disse: “Sai, sono entrato in un GAS. È bellissimo. È un altro modo, un altro mondo”.
Con lo sguardo disorientato, girai di poco il capo tendendo l'orecchio per cogliere meglio le sue parole: “Sei entrato dove?” E lui: “In un GAS, un Gruppo d'Acquisto Solidale”.
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Nascita e diffusione
Oggi è molto improbabile assistere a reazioni di smarrimento quando si sente parlare dei GAS. Da quando fu fondato il primo gruppo a Fidenza nel 1994, i GAS hanno raggiunto oggi quota 900, sono diffusi in tutta Italia e collegati fra loro in reti provinciali, gli InterGAS, facenti capo ad una rete nazionale ReteGAS per la condivisione delle esperienze e lo scambio di informazioni.
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Cos'è un GAS
Generalmente, nell'acquisto di prodotti e servizi, le persone seguono due principali criteri:
la logica di marche e loghi, cioè simboli usati dalle aziende per condensare in un'immagine valore, qualità e riconoscibilità di prodotti e produttori, ma che nella maggior parte dei casi sono maschere che fondono e confondono immagine e identità per mezzo di strategie di retorica pubblicitaria;
la logica del prezzo, attraverso cui il consumatore valuta i prodotti esclusivamente su di una apparente convenienza economica incurante della qualità e di tutto ciò che si nasconde dietro un prezzo così basso, cioè il costo in termini di impatto ambientale e sociale.
Un GAS invece è costituito da persone che, in seguito a riflessioni sui consumi e sullo stile di vita, hanno deciso di riunirsi in gruppo scegliendo di adottare una prospettiva critica e consapevole sui sistemi di produzione e distribuzione, sugli acquisti e sul rapporto con le risorse della Terra.
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Valori e principi fondanti
L'acronimo GAS è azzeccatissimo e calza a pennello, perché la forma gassosa della materia si contrappone alla passività e alla staticità tipiche di un modello di razionalità materialistica vincolata e veicolata dalla cultura della società industriale capitalistica. Da un altro lato il termine GAS evoca l'idea della libertà per i suoi elementi di potersi muovere e interagire ognuno con tutti gli altri; si ricollega alla prospettiva della diffusione; richiama il pensiero dell'energia, della vitalità ed etimologicamente del fermento.
I/le aderenti al GAS, infatti, effettuano acquisti collettivi di generi alimentari (e non solo), guidati da criteri quali la partecipazione attiva alle scelte, la sostenibilità ambientale, la dignità del lavoro, la lotta contro gli sfruttamenti, il rapporto e la conoscenza diretta dei piccoli produttori da cui si riforniscono, il “km zero” (per i prodotti reperibili localmente), il biologico, la stagionalità, l'attenzione al tipo di imballi e al loro possibile riutilizzo, il sostegno ai popoli del Sud del mondo vittime di un ingiusto modello di sviluppo e di un'iniqua redistribuzione delle ricchezze.
I GAS non sono gruppi di risparmio, il fattore prezzo è importante, ma di più lo sono la qualità, il riguardo per le condizioni di lavoro, la sostenibilità in termini generali di produzione e distribuzione ed infatti si prediligono prodotti biologici.
Un GAS non è un posto, quale può essere un negozio o un supermercato, in cui si va a prendere, a comprare. Il GAS è un luogo di contenuti, di scambio, di interazione, in cui si è per condividere e vivere il mondo come si vorrebbe che fosse.
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Come funzionano gli acquisti
I GAS in genere si autogestiscono, un nucleo di aderenti gestisce gli ordini e i rapporti con i produttori, svolgendo un'attività di puro volontariato.
A cadenze regolari il/la referente di ciascun prodotto invia una mail agli/alle aderenti al gruppo che rispondono ordinando le quantità desiderate; il/la referente raccoglie le richieste di tutti gli/le ordinanti e le inoltra al produttore, il quale distribuirà personalmente i beni o li invierà al referente che li consegnerà al gruppo.
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Oltre gli acquisti
Frequenti possono essere anche visite alle aziende fornitrici, incontri con i produttori che vengono a farsi conoscere personalmente, eventi organizzati dai fornitori per la diffusione e il recupero di pratiche sostenibili, oltre a corsi e laboratori di auto-produzione.
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Un GAS anche a Vignola: Il GAS vi cambia
Il GAS vi cambia è il Gruppo d'Acquisto Solidale di Vignola. Nato nel maggio del 2011 oggi conta circa 80 famiglie aderenti, provenienti da Vignola e comuni limitrofi.
Logo del gruppo è un sedano rapa stilizzato diventato simbolo inconfondibile impresso anche su borse di cotone biologico riciclato che i/le “gasisti/e vignolesi” utilizzano durante le distribuzioni per ritirare i prodotti ordinati.
Il GAS vi cambia è un gruppo informale che funziona in totale autonomia, indipendente da partiti politici, liste civiche o movimenti politici.
Il principio della partecipazione attiva si concretizza facendo in modo che tutti gli/le aderenti cooperino dando una mano nelle fasi di scarico e/o distribuzione dei prodotti oppure attraverso il meccanismo della rotazione nella gestione degli ordini concordato durante le riunioni periodiche del gruppo.
Il GAS vi cambia è uno dei soci fondatori del DES-Modena, il Distretto dell'Economia Solidale di Modena, fa parte del CRESER, il Coordinamento Regionale per l'Economia Solidale dell'Emilia Romagna e della Rete Nazionale dei G.A.S.
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Cosa si può acquistare attraverso il GAS vi cambia
I/le gasisti/e del GAS vi cambia possono scegliere tra un'ampia varietà di prodotti: frutta e verdure, pane e farine di grani antichi, patate e legumi, tofu e seitan, caffè, zucchero, sale, pasta, riso e farro, formaggi, detersivi e saponi, succhi di frutta, birre, marmellate, vini e oli, nocciole e mandorle, miele ed altro ancora.
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Le iniziative del Gas Vi Cambia
Dalla sua nascita sono stati diversi gli eventi e le iniziative che il GAS vi cambia ha organizzato o a cui ha partecipato, tra cui ricordiamo:
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Cos'è un GAS e cos'è l'economia solidale, serata formativa/informativa al Circolo Ribalta
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Genuino Clandestino e l'agricoltura biologica, proiezione del film sull'agricoltura contadina ed incontro coi produttori biologici di CampiAperti;
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Corso di Panificazione con Lievito Madre tenuto da Agnese Prandi dell'associazione “Il Cacomela”;
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Strecca-Lab, corso sull'arte di intrecciare rami ed altre fibre vegetali per produrre cesti (Associazione Streccapogn di Monteveglio);
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Incontro con Roberto Li Calzi, presidente del consorzio siciliano “Le Galline Felici”, fornitore per il GAS vi cambia di arance e agrumi;
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Pummarola-day 2013, auto-produzione pomodori in barattolo, giornata formativa/informativa sotto la guida di esperti nel settore;
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Incontro con la comune di Urupia, serata divulgativa sulla vita di una comune anarchica-libertaria al Circolo Ribalta;
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Il cibo senza valigia, incontro con Arvaia e Il Biricoccolo, realtà contadine a km0, presso la Rocca di Bazzano;
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Swap-party, mercatino del riciclo, lo scambio di abiti, oggetti e libri usati presso il Centro Culturale di Marano S/P;
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Il comple-GAS, un ritrovo conviviale e mangereccio per festeggiare l'anniversario della nascita del GAS vi cambia;
Ancora in programma per il 2014:
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Passeggiata alla ricerca delle erbe spontanee, a cura degli “Strulgador”, artigiani erboristi fornitori di marmellate ed estratti di erbe;
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Visite negli orti dei “Seed savers” , aderenti al GAS vi cambia hanno partecipato al progetto di AgriBio-Civiltà Contadina prendendosi cura della riproduzione di semi rari;
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Pummarola-day 2014, ritrovo di gasisti e gasiste per l'auto-produzione di pomodori in barattolo da utilizzare in inverno.
Per aderire al GAS vi cambia è sufficiente scrivere una e-mail a gas.vicambia@yahoo.it, successivamente si viene contattati per partecipare all’incontro che ogni tre mesi viene organizzato proprio allo scopo di conoscere i/le nuovi/e “aspiranti gasisti/e” e capire com’è facile trovare un nuovo modo, più virtuoso e consapevole, di fare la spesa.
Ottavio