Jazz… in Rocca con gli “sperimentatori del sax”
27 Maggio, 2013
Categoria: Cultura ed Eventi
Quattro uomini in camice bianco ed occhialini da aviatore; nelle mani di ognuno di loro un sax, ciascuno in una declinazione.
Ecco come si sono presentati Pierluigi Nanni (Sax Soprano, Sax Alto, arrangiamenti), Marcello Malpensa (Sax Alto), Filippo Mantione (Sax Tenore) e Andrea Zucchi (Sax Baritono) all’ormai affezionato pubblico di Jazz in Rocca, nella sala Rocchetta del Castello di Vignola per l’ultimo appuntamento che precede il Jazz in’It.
Il SaxLab Quartet è stato fedele a quanto dichiarato in fase di lancio ed ha portato il suo “laboratorio di sperimentazione” all’orecchio degli appassionati ma anche dei neofiti.
Una conferma sin dalla loro stessa presentazione: “Avete presente quando in auto state ascoltando una canzone alla radio ed entrate in galleria? Il silenzio e poi, all’uscita, un’altra canzone… Ecco, ascoltarci è un po’ così.”
Ed infatti “Lithium” dei Nirvana lascia il posto senza che ci si riesca bene a render conto, nell’arrangiamento dell’uno o dell’altro musicista del quartetto, a “Every breath you take” dei Police e “La terra dei cachi” di Elio e le Storie Tese – per altro con qualche microinserto cantato – a “Sweet Dreams” degli Eurythmics. Ma anche pezzi di jazz dei grandi maestri per questi “scienziati pazzi” del genere che percorrono e fanno percorere strade particolari.
In effetti ascoltare il Saxlab è forse un po’ questo: trovarsi in auto ed avere come autista una persona che decide di illustrare le bellezze di un territorio incurante di curve, buche o difficoltà per arrivare alla meta.
E stupisce la semplicità con cui si presentano e la complicità che traspare dai loro sguardi per un gruppo che fa del jazz anche uno “stile di vita”.
Appuntamento quindi alla 25^ edizione di Jazz in’It, dal 7 giugno, a Vignola.
Beatrice Ceci