Jazz in’It 2012: domenica 17 giugno uno spettacolo ricco di contrasti
20 Giugno, 2012
Categoria: Cultura ed Eventi
La nota rassegna jazzistica vignolese ha regalato ancora una volta una serata in cui le discrepanze musicali l’hanno fatta da padrone.
Aprono la serata quattro signorine in abito da cocktail nero e tacco a spillo che con al collo un sassofono a testa presentano il loro progetto: in omaggio alla figura di Elise Hall, una delle prime donne sassofoniste (che ha dedicato vita e una buona dose delle proprie finanze a commissionare brani per sassofono ai compositori dell’epoca), l’Elise Hall Saxophone Quartet propone brani di repertorio arrangiati da amici compositori per quartetto di sassofoni. Progetto ambizioso e di non facile realizzazione: i brani non sempre catturano l’attenzione del pubblico e spesso cadono su se stessi, portando ad un risultato troppo piatto e povero di agogica. Colpa sicuramente della formazione forse un po’ troppo pesante e di difficile gestione, ma purtroppo anche del fare ingessato ed eccessivamente attento ai clichè delle interpreti. Ragazze: troppe imprecisioni! Avete una bellissimo progetto da portare avanti, originale e fresco: siete giovani!, osate!, scioglietevi!, e - non ultimo - curate meglio gli arrangiamenti (e infatti è andata molto meglio con i brani non riarrangiati ma scritto ab initio per la vostra formazione). In bocca al lupo!
A chiusura, una vecchia conoscenza degli amanti del genere: l’esplosiva Union Jazz Band di Marco Ferri. La big band per eccellenza ha omaggiato il grande Duke Ellington riproponendo alcuni standard arrangiati dagli stessi membri dell’orchestra. Ospite d’onore della serata Alice Ricciardi, una voce molto interessante che ha già collezionato diversi riconoscimenti internazionali. Quell’aria disinteressata della Ricciardi, un po’ alla Nina Simone, unita alla lucidità della performance (mai oltre le righe, con grande mestiere), ha fatto guadagnare ancora più punti alla Union Jazz Band, che sul palco si conferma ancora una volta garanzia si successo e di tanti e sinceri applausi.
Michela Ansaloni
foto: Federico Corradi