Raffinatezza e sensualità al Frabbri per un appuntamento al femminile
19 Giugno, 2012
Categoria: Cultura ed Eventi
Parole d’ordine per godersi appieno la serata a teatro: dimenticarsi dell’improvvisazione. Una vera sorpresa per gli amanti della buona musica che sabato 16 giugno hanno azzeccato l’appuntamento al Teatro Fabbri di Vignola per la seconda serata del week-end musicale di Jazz in’It, quest’anno dedicato alle presenze femminili emergenti del panorama jazzistico italiano ed internazionale.
Apre la serata il trio d’archi Hear in Now con Silvia Bolognesi (contrabbasso), Mazz Swift (violino e voce) e Tomeka Raid (violoncello), tre musiciste raffinatissime che hanno presentato il loro disco, di cui segnaliamo il coinvolgente brano Ponce, il momento più interessante della serata. Scalze, colorate, precisissime: non hanno dato sfoggio gratuito dell’ottima tecnica strumentistica che possiedono, ma l’hanno messa al servizio del pubblico proponendo un cameo dietro l’altro, realizzando un programma come una collana di perline, fondi di bottiglia e diamanti. Momenti di raffinatissima precisione, dunque, completati – senza mai esagerare – con gli effetti sonori i più sporchi (ma mai sgarbati) tipici del genere.
Di tutt’altro tenore la seconda parte della serata, con una bellissima Mina Agossi che ha trasformato il tetaro, con il batterista Simon Bernier e il bravissimo contrabbassista Eric Jacot, in un bar di Chicago. Fin dall’apertura la Agossi ha messo ben in chiaro di essere un animale da palcoscenico presentandosi con una voce graffiante e potente, corredata da movenze elettriche e sensualissime (ciliegia in bocca compresa). Da segnalare, tra i brani di repertorio in programma, l’omaggio delicatissimo a Elis Regina e Tom Jobim con Águas de Março, un grande classico che ha subito conquistato il favore del pubblico.
Michela Ansaloni