My Life in Australia - Francesca Tondi...una vignolese a Mooloolaba !
THE INVASION
I barbari sono arrivati. Mettiamoci in salvo.
Proprio quando credevo di aver trovato la pace interiore sono arrivati loro a scombussolare la costa.
Io e Kelvin avevamo notato un numero di limousines incredibilmente alto e ci chiedevamo a cosa fosse dovuto. Matrimoni?Compleanni? Ma è possibile che tutti si sposino/siano nati a novembre? Curioso.
Poi quando oramai l’invasione era già in atto e noi ancora inconsapevoli, ci siamo affiancati ad un hummer-limousine arancione fermo ad un semaforo. Aggressivo. Un finestrino si è abbassato e la musica che è uscita si è dispersa tra le auto e l’asfalto e ci ha colpiti come uno schiaffo. Non era un rap, non era indie rock, non era grunge, non era nu metal, non era hip hop…no. Ci siamo guardati in faccia scioccati dalla nostra stessa ignoranza; come avevamo fatto a non prevedere l’invasione? E dire che accade ogni anno esattamente alla fine della primavera. Siamo rimasti senza parole mentre Justin Bieber usciva dal finestrino e canticchiava il suo fastidioso “oh baby baby baby ohh…baby baby baby..oh…baby baby baby oh…”
Schoolies week è qui, si salvi chi può.
All’inizio è divertente,lo ammetto,la gioia è contagiosa e la Sunshine Coast si anima ancora di più.
Ancora più tavole da surf, palloni lanciati in spiaggia, musica e feste. Se un tempo era la Gold Coast la meta preferita (Kelvin si ricorda della sua schoolies week come di un bagno di birra e vino frizzante lungo 7 giorni all’ombra delle palme di Surfers paradise) ora anche Mooloolaba è piuttosto ambita.
Questa è la settimana in cui i ragazzi dell’ultimo anno di high school finiscono il loro year 12, è un po’ come la nostra maturità. Solo che qui finiscono tutti insieme ,non scaglionati come noi, uno che finisce a giugno perché si chiama Abate e uno a fine luglio perché si chiama Zucchi. Qui le “gabbie” si aprono in un colpo solo ,e liberano migliaia di ragazzini carichi di testosterone, melanina e bottiglie di vodka.
Se noi riempiamo una Punto incastrandoci zaini e borsoni come maestri di Tetris e ci dirigiamo verso la riviera Romagnola per festeggiare la nostra dipartita, loro no, per i teen australiani scegliere il guidatore designato è facile quanto lo era per i giovani Ateniesi scegliere chi di loro si sarebbe sacrificato al Minotauro(e no, nessun Teseo di turno che si offra volontario).
Da questo derivano le limousines.
Quelli che non se lo possono permettere risolvono il problema con molta democrazia. Al volante ci stiamo tutti e tutti beviamo; quindi girare per strada non è molto consigliabile, a meno che non si sia amanti dell’adrenalina e degli ospedali.
La nostra casa poi è circondata dai giovani barbari. Gli hotel già da inizio novembre rifiutano prenotazioni di adolescenti, sul sito internet rendono ben chiaro il messaggio “no schoolies”,i proprietari rifiutano soldi facili e in cambio si tengono l’hotel intatto anziché raso al suolo/bruciato/distrutto. Comprensibile. Dove migrano quindi i giovani invasori? Ma ovviamente a Burnett street, la patria dei resort. E chi c’è a Burnett street, tra i mille resort? Ma facile. La nostra piccola casa. Che viene puntualmente derisa/ignorata/saccheggiata. Solo la prima sera il garage del nostro compagno di pianerottolo è stato aperto e richiuso. E’ stato aperto che conteneva una cassa di birre e una bici e richiuso che non conteneva più nulla. Ma questi sono dettagli.
Ma la cosa peggiore di questa settimana per chi ha superato la soglia dei “teen” sono i locali pubblici. Sembra non ci sia spazio per noi vecchi ventenni, perché tutti i bar, pub, discopub sono riservati a “schoolies week”. E scusate se esistiamo.
Se poi i teen in questione sono tutti alti più di un metro e novanta, biondi (no,il biondo non è sinonimo di bello,ma sulla pelle abbronzata ci sta molto bene) giocatori di football aggressivi come pitbull e le ragazze sembrano tante piccole miss universo, il leggero fastidio che si potrebbe tuttavia sopportare diventa odio dichiarato verso questa settimana e verso chi ha distribuito i fenotipi.
Anche la mia capa che è la donna più compassata e tranquilla mai vista su questo pianeta, ieri mentre mi dava un passaggio a casa dal magazzino , dopo aver evitato una macchina strombazzante che viaggiava ai 100 in centro abitato si è lasciata sfuggire un f***** schoolies. Questo la dice lunga,molto lunga.
La soluzione?Scappare. La mia fortuna è quella di avere il weekend libero e di poter mettere in atto la fuga.ADIOS schoolies,we are going to Byron Bay!!
Francesca