5 motivi per essere una Mirtillo in Francia
E’ ben vero che ogni lista che si rispetti propone almeno una decina di punti ma, non vogliatemene. Nel mio caso, non bisogna avere fretta! Sono a Lione da un mese esatto ed inizio a tirare le prime somme. Poco somme e molto sommarie.
Il primo buon motivo è che “per i giovani, in questo momento, non c’è posto da nessuna parte”. Però, essere un giovane all’estero ti permette di sfoderare una carta in più, qualità sfaccettate e sicuramente diverse dal resto dei giovani locali.
Il secondo è che non sprechi tempo e denaro ad inseguire inutili mode visto che soprattutto in Francia (e così in buona parte del nord Europa) il buongusto è veramente un optional.
Il terzo è comune a tutti coloro che hanno giocato la carta dell’indipendenza dai genitori e comporta il dover “pensare a breve termine”. Ogni giorno c’è un nuovo, piccolo, catastrofico problema da affrontare. Questo porta automaticamente a sviluppare meno paranoie cosmiche e interrogativi riguardo un (ahimè) preoccupante futuro.
Il quarto è banale ma quanto mai vero: all’estero la curiosità non ha mai fine. E’ essenziale fare spazio al nuovo, pur mantenendo abitudini, gusti e tratti culturali “di casa”.
Infine, il quinto comandamento dice che riempiendo l’italianissima caffettiera fatta rientrare nei 23Kg. di bagaglio RyanAir, con caffè francese (BLEA!) ne esce una strana miscela che non può che farti sognare (casa) e sorridere (cosa?????????!!).
Mirtillo