Vignola, Proiezione del film "Il viaggio di Seth ad Otranto" di Michele Fasano
17 Ottobre, 2011
Categoria: Cultura e spettacolo
L' ASSOCIAZIONE DENTRO I LIBRI-LIBRERIA DEI CONTRARI, L' ACE, ASSOCIAZIONE COMUNITA' EDUCANTE LA LIBERA UNIVERSITA' NATALIA GINZBURG, LA CITTA' DI VIGNOLA IN OCCASIONE DI"UN OTTOBRE PER LA PACE" HANNO IL PIACERE D' INVITARTI ALLA PROIEZIONE DEL FILM:
"Il viaggio di Seth ad Otranto" di Michele Fasano
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LUNEDÌ 17 sottobre 2011 alle ore 21:00
presso la Biblioteca Auris di VIGNOLA MO
Proiezione del film "Il viaggio di Seth ad Otranto"
sarà presente l'autore, Michele Fasano
Michele Fasano ha realizzato un film documentario in cui descrive i contenuti sapienziali del mosaico e li attualizza in un suggestivo itinerario che lo porta in Albania, Grecia, Turchia, Siria, Israele e Palestina. Ed in questi luoghi aggiogati dalle intolleranze, costretti ad indossare il cilicio di un'interminabile guerra santa, crocifissi anche dalla storia, sorge una nuova alba. Il regista la attende, la imprigiona nelle riprese, ne cattura i colori, il profumo, le emozioni per testimoniare quanto sia ancor vivo il senso universale dello spirito cristiano delle origini, il suo allargar le braccia agli esclusi, agli ultimi, ai reietti.
Per mesi Michele ha vissuto in questi luoghi, tra queste genti, è entrato in empatia con la loro storia, con i loro pensieri, lasciandosi "guidare" da Seth, nella Bibbia figlio di Adamo, nella mitologia crudele gemello di Osiride, in rabdomantica ricerca dei fattori comuni che intersecano civiltà distanti nello spazio e nel tempo, sorprendentemente affini nel momento in cui si penetra nel loro tessuto sociale, culturale ed artistico più profondo.
Al progetto filmico "Otranto, il Mosaico, il viaggio di Seth", una "lettura unitaria, coerente e completa" dell'iconografia del mosaico otrantino attraverso saggi distinti e ricerche metodologiche differenti, presentata in anteprima ad Istambul ed ufficialmente ad Ankara in ottobre. A curarne la stesura lo stesso Michele Fasano, la medioevista ed archeologa Laura Pasquini e lo scrittore Giovanni Barba.
Declinando discipline quali teologia, filosofia dell'immagine, antropologia visuale e ricerca storica e storico-artistica si è composto un inedito "mosaico" di parole, un capolavoro di complementarietà per dar voce all'Albero della Vita e linfa alle sue gemme. Nei suoi tasselli "un profondo significato spirituale, mediterraneo, universalista e pluralista", una figurazione sapientemente criptata dal suo compositore, il monaco Pantaleone nel 1163, per sfuggire al biasimo di sacrileghe e blasfeme eresie.)
Una decisione difficile per il bene dei figli: “Ti dico di no anche se mi costa”. Questo si intende con il termine «fermezza educativa», la capacità di prendere decisioni emotivamente difficili a favore del bene dei figli, resistendo alle pressioni psicologiche che tendono a indebolire gli atteggiamenti del genitore intuiti come opportuni e valutati come giusti.
Tuttavia, l’esercizio della fermezza educativa comporta, per il genitore, l’esperienza di una difficoltà emotiva, poiché deve superare il suo naturale desiderio di «vedere il fíglio contento» a tutti i costi.
Per questo motivo, talvolta i genitori si sentono insicuri, senza una certezza interiore su cosa sia giusto insegnare ai figli e se valga la pena trasmettere le proprie convinzioni. L’Autore presenta le principali paure e debolezze affettive, veri e propri «virus», di cui è necessario diventare consapevoli per esercitare la virtù della fermezza. Vengono infine descritte alcune «false virtù» che possono essere scambiate per fermezza, ma che sono in realtà delle sue «imitazioni» dannose e pericolose.
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