Il borgo di Campiglio
La frazione di Campiglio fa parte a tutti gli effetti del territorio del Comune di Vignola. Collocato a 200 metri sul livello del mare, con i suoi 50 abitanti, si è preservato come un piccolo borgo qual’era nato. Sorto in posizione strategica sull’omonima collina di Campiglio, il borgo risulta essere stato sede di insediamenti umani sin dal Neolitico.
La posizione geografica, considerata strategica da un punto di vista militare, si è rilevata significativa anche da un punto di vista spirituale. Il borgo sorge, infatti, su uno dei percorsi che caratterizzavano i pellegrinaggi dei fedeli attraverso i luoghi sacri posti sulla via Romea Nonantolana, l’antica via di comunicazione con la regione Toscana. Nodo nevralgico del percorso spirituale è sicuramente il Santuario della Madonna della Pieve costruita poco fuori Vignola ed annoverata tra i luoghi di interesse storico e culturale della cittadina.
Il piccolo borgo di Campiglio nacque nel periodo medievale come feudo di proprietà della famiglia di Campiglio ma a partire dal 1400 divenne un possedimento dei marchesi Rangoni.
I tratti distintivi del borgo sono da sempre le sue esigue dimensioni e l’aspetto rustico preservato fin dalla costruzione. Nonostante contasse una piccola comunità di abitanti, diversi documenti storici hanno evidenziato come la popolazione si fosse sviluppata attorno a due luoghi significativi: il mercato, sede principale degli scambi commerciali e luogo di ritrovo per gli abitanti del borgo e, la Rocca, l’unico edificio fortificato.
La frazione di Campiglio mantenne fino all’epoca napoleonica, una forte indipendenza ed autonomia che terminò solo con l’istituzione di Vignola come Capoluogo della Valle del fiume Panaro.
Di più recente costruzione, ma altrettanto meritevole, è la Chiesa di San Michele Arcangelo risalente al 1882, progettata e costruita dall’ingegnere Vandelli. La realizzazione della Chiesa, come era rappresentata nel progetto originario, inglobò le cantine, i portici e parte delle mura della Rocca. Subirono una radicale trasformazione anche gli ambienti dei due torrioni delle fortificazioni che divennero rispettivamente il campanile e la sacrestia dell’edificio.
La pianta della chiesa è caratterizzata ad un’unica navata e presenta cappelle separate da pilastri. La Cappella Maggiore è indubbiamente quella più interessante dal punto di vista artistico con il suo paliotto in scagliola (ornamento decorativo posto nel fronte inferiore dell’altare)risalente al XVIII secolo.
Un altro significativo luogo storico è sicuramente Villa Martuzzi Ripandelli, ubicata sul Colle di Campiglio. La villa, che originariamente era di proprietà della famiglia Rangoni, risale all’epoca storica del Cinquecento, ma nel corso del Settecento fu completamente stravolta ed inseguito acquistata nell’Ottocento dalla famiglia Ripandelli.
Gli ambienti nobiliari della Villa, videro durante il corso del secondo conflitto mondiale, l’occupazione di un reparto nazzista, che alla vigilia di Natale del 1944 operò l’atrocità di uccidere 17 civili, i corpi dei quali emersero solo un anno dopo in seguito ai bombardamenti degli alleati.