Marie Louise al Fabbri per Vie Festival
01 Giugno, 2013
Categoria: Cultura ed Eventi
Immaginate di guardare "Gli amanti" di René Magritte. Oltre ad apprezzarne lo stile pensate di voler capire cosa c'è dietro all'istantanea del bacio tra i due amanti coperti dal velo, che si toccano ma non si vedono. Oppure di penetrare all'interno di un dipinto di Hieronymus Bosch e cercare di sentire le voci o i suoni dei personaggi fantastici che animano alcune delle sue opere. Florence Caillon ha immaginato ed intepretato questi artisti ma anche Mirò, Hopper, Schiele per il balletto acrobatico "Marie Louise" che, nelle serate del 30 e 31 maggio, è andato in scena nell'ambito di Vie Festival, al Teatro Fabbri di Vignola.
5 danzatori dalle caratteristiche circensi che hanno occupato il palco in ogni angolo, volteggiando, intrecciando i corpi ed intepretando, sullo sfondo di uno schermo cinematografico, le varie opere, passando dall'una all'altra e diventando parte di esse come in una visita ad un museo, nel quale l'opera dell'uno o dell'altro artista sono affiancate, a volte senza logica consecutiva, ma per far apprezzare quanto più possibile il mondo dell'arte nel suo essere eterogeneo.
Il balletto comincia in sordina, con la presenza dei danzatori - acrobati che passano uno ad uno sul palco, a sipario aperto, e si fermano, in posizione plastica, quasi a "scaldare" i muscoli prima di entrare nel vivo dello spettacolo. Il pubblico quasi non vi fa caso, fino all'accorgersi del seno nudo di una ballerina, o del gluteo completamente scoperto del suo compagno (anche questa citazione artistica dei nudi scultorei?). Il silenzio scende in platea e piano piano la musica - tutte composizioni originali che strizzano l'occhio a Piazzola, ma anche ai Pink Floyd - riempie il teatro.
Giochi di corpi e di luci che simulano il dipinto proiettato per uno spettacolo particolare, di un'ora e venti, coraggioso, composto di "quadri che interpretano quadri", che merita sicuramente una seconda visione.
Ideazione e regia Florence Caillon coreografie Florence Caillon; musiche originali Xavier Demerliac, Florence Caillon; luci Dominique Maréchal, Gilles Mogis; costumi Flora Loyau; con Valentine Mathiez, Sébastien Jolly, Arnaud Jamin, Marion Soyer, Guillaume Varin Le Rive Gauche.
Beatrice Ceci